Il gruppo
Siamo un gruppo di donne che intendono lavorare per promuovere la parità di genere come via d’accesso per uno sviluppo realmente sostenibile. Il nome che ci siamo date, Laboratorio Obiettivo 5, è riconducibile all’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030: “raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”. Intendiamo tale fondamentale obiettivo come punto di partenza per promuovere tutte le forme di inclusione sociale.
Come siamo nate
Durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2019 a Bassano del Grappa, alcune di noi hanno cominciato a sviluppare delle riflessioni in merito alla necessità di far emergere uno sguardo trasversale, forte delle peculiarità femminili, rispetto ai temi, ai bisogni e al futuro della città. Questo gruppo iniziale si è successivamente allargato coinvolgendo altre donne di diverse età, provenienza, competenze, esperienze professionali e appartenenze politiche, che hanno condiviso gli obiettivi proposti, fissandoli insieme nel manifesto programmatico: Della politica e della città, attorno al quale l’identità del gruppo è andata progressivamente costruendosi e rafforzandosi.
I nostri temi
Ci sono alcuni temi, in particolare, nei quali ci riconosciamo e su cui intendiamo lavorare. Innanzitutto la comunicazione e il linguaggio come strumenti di inclusione, dialogo, trasparenza e partecipazione. Il linguaggio è un potente mezzo di trasformazione sociale e di rivendicazione di soggettività politica. In secondo luogo, l’attenzione ai tempi e gli spazi della città come aspetti attraverso cui si concretizzano pratiche di inclusione/esclusione delle donne (e non solo) nella società e nella vita cittadina. Lavoriamo per costruire spazi e tempi che aprano possibilità concrete per fare comunità. Ci interessa inoltre rilanciare il tema della cura in un’ottica di partecipazione collettiva e responsabilità condivisa. Prendersi cura delle persone più vulnerabili, ma anche delle relazioni, degli spazi, dei processi, dev’essere compito ed opportunità per donne e uomini in egual misura.
Il nostro stile
La struttura che ci siamo date è quella orizzontale, non gerarchica, in cui i saperi e i compiti circolano. Ci pare questo di per sé uno stile femminile di fare e di organizzarsi che ci piace proporre come modello alternativo a sistemi (maschili) di organizzazione e di decisione verticali, autocentrati e direttivi. Alla competizione preferiamo la condivisione. Cerchiamo di costruire pratiche che favoriscano la valorizzazione e la crescita delle singole competenze e un modello decisionale basato sulla fiducia più che sulla delega, sulla corresponsabilità più che sulla leadership. Cerchiamo di coltivare la cura delle relazioni perché ci interessa che il Laboratorio sia uno spazio in cui, soprattutto, si sta bene.
Il nostro lavoro
In questo primo anno di attività ci siamo concentrate sul linguaggio, affrontando il tema attraverso molteplici punti di vista e attivando vari percorsi. Abbiamo istituito un gruppo di lavoro che sta analizzando la modulistica del Comune di Bassano dal punto di vista del riconoscimento del genere. Questo processo ci ha permesso di mettere a punto metodi di lavoro e di organizzazione del Laboratorio.
Inoltre, fin da subito abbiamo sentito il bisogno di formazione, sia utilizzando le risorse già presenti nel gruppo, sia prevedendo una serie di incontri aperti al pubblico con specialiste/i. Abbiamo avviato un percorso di autoformazione, iniziato con un incontro sulla linguistica di genere e momentaneamente sospeso a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia da Covid-19. Il percorso riprenderà appena possibile con un calendario di appuntamenti incentrati sul rapporto tra genere e linguaggio in vari ambiti, da quello giuridico a quello letterario, da quello geografico-spaziale alla letteratura per l’infanzia.
Oltre a riflettere e a formarci sul tema del linguaggio, al momento in cui scriviamo ci stiamo misurando con la sfida di “fare” linguaggio. Attraverso il progetto Co-narrazioni stiamo sperimentando la possibilità di mobilitare il linguaggio e la narrazione come forme di azione (e se vogliamo, di attivismo) per rivendicare spazi di rappresentazione – di genere e oltre – che non trovano voce nel discorso pubblico.
Andremo via via presentando i nostri progetti in questo blog, che abbiamo eletto a nostra casa virtuale e che continueremo ad arredare con nuovi inserti e approfondimenti. Una casa aperta e in continua evoluzione, una casa-Laboratorio in cui le cose prendono e cambiano forma in un processo che speriamo il più contaminato possibile.