Scorcio di un mondo in una stanza

I ricordi della vita sociale precedentemente vissuta mi giungono come soffocati, brumosi; come se tra me e loro si fosse interposto un tempo configuratosi in una forma solida, attraverso la quale anche il suono fatica a penetrare. Un giorno passa in un batter d’occhio, ma i giorni sembrano distanziarsi gli uni dagli altri secondo unaContinua a leggere “Scorcio di un mondo in una stanza”

Correvo, correvo, correvo…

Correvo, correvo, correvo tantissimo, facevo passi da gigante, correvo, attraversavo un territorio di campagna, poi correvo dentro ai paesi, non c’era nessuno in giro, nessun movimento, un gran silenzio, eppure correvo alla luce del sole, avrei dovuto incontrare qualcuno, ma io correvo, correvo, correvo, le gambe andavano contente, libere! La primavera mostrava il suo vestitoContinua a leggere “Correvo, correvo, correvo…”

Improvvisamente non c’era più…

Improvvisamente non c’era più. Doveva potare l’ulivo, sistemare il taglia erba, controllare il rubinetto che perde, ma improvvisamente non c’era più. E lo abbiamo potuto salutare, lo abbiamo potuto accarezzare, lo abbiamo potuto baciare, lo abbiamo potuto sentire ancora, gli abbiamo potuto sistemare il ciuffo ribelle, gli abbiamo potuto far ascoltare la sua canzone preferita,Continua a leggere “Improvvisamente non c’era più…”